Ogni anno Tadej Pogačar alza l’asticella e si pone nuovi obiettivi. C’è però una corsa che sul suo calendario non manca mai, Il Lombardia. Il capitano della UAE Team Emirates-XRG l’ha già vinta 4 volte consecutivamente negli ultimi 4 anni e ora ha nel mirino il quinto successo, che gli consentirebbe di eguagliare il record assoluto di Fausto Coppi. Il primato di vittorie consecutive è già suo, ora manca quello più bello, quello che lo renderebbe immortale nella ultra centenaria storia della Classica delle Foglie Morte.
Lo sloveno ci arriva bene, anzi benissimo, perché a Kigali, in Ruanda, si è confermato campione del mondo alla sua maniera, con un attacco a 104 km dall’arrivo e un assolo di 66 km. Chi temeva di non vedere la sua miglior versione è rimasto deluso, perché Pogačar dopo il Tour de France è tornato carico, motivato e fortissimo. Come sempre d’altronde.
A Il Lombardia è stato capace di vincere anche quando magari non era il consueto schiacciasassi. Nel 2021, a Bergamo (dove si arriverà anche quest’anno), batté in una volata a due Fausto Masnada, mentre l’anno successivo, a Como, fece lo stesso con Enric Mas. Nel 2023 fu il più scaltro di tutti, perché attaccò in vista dello scollinamento sul Passo di Ganda, quando ormai nessuno se lo aspettava, arrivando poi in solitaria. L’anno scorso, invece, aveva disintegrato tutti, spianando la Colma di Sormano e rifilando, alla fine, 3’16” a Remco Evenepoel, secondo arrivato.
Lo sloveno si presenterà forte della sua rinnovata maglia arcobaleno, che potrà indossare per altri 12 mesi, e chissà che domenica in Francia non si porti a casa anche la maglia di campione europeo (che però, nell’eventualità, non potrà indossare perché quella arcobaleno ha la precedenza). Comunque vada, sabato 11 ottobre Tadej avrà un appuntamento con la storia, e solitamente lui è sempre molto puntuale.
