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Il Lombardia 2024 è sempre un affare per scalatori, ma…

20/09/2024

Basta una salita in meno o uno strappo in meno per far sognare tanti corridori. La versione 2024 de Il Lombardia non si può certo definire più facile o più leggera rispetto alle ultime edizioni, visti i 252 km e 4900 metri di dislivello complessivo, ma basta un finale un po’ meno duro per aprire le porte e far viaggiare con la fantasia atleti che, di solito, difficilmente riescono ad essere della partita. Sia chiaro, da Bergamo a Como i protagonisti saranno sempre e comunque gli scalatori, ma anche qualche cacciatore di classiche un po’ meno avvezzo alle salite, se in giornata giusta e con le circostanze di corsa giuste, può sperare di colpire.

Molto dipenderà da come verranno affrontati i primi 103 km, in cui si concentrano molti dei metri di dislivello previsti. Si parte col Forcellino di Bianzano, poi c’è la salita di Ganda (9,2 km al 7,3%), il Colle di Berbenno e ancora la scalata di Valpana (10,1 km al 6,2%). A quel punto ci saranno una sessantina di chilometri piuttosto tranquilli prima degli ultimi 100 km tutti da vivere, dove gli scalatori dovranno attaccare e tutti gli altri provare a resistere.

Immancabile, ci sarà la salita verso la Madonna del Ghisallo, da uno dei versanti più facili, quello che parte da Onno e va verso Sella di Osigo (5 km al 5,7%) prima di proseguire verso la cima simbolo del Giro di Lombardia. Gli ultimi 6,3 km hanno una pendenza media del 4,1%, per una salita in cui, a ruota, se non affrontata a velocità folli, si può stare molto bene. In cima mancheranno ancora 79 km, motivo per cui sembra difficile qualcuno voglia muoversi da così lontano.
Molto più probabilmente la miccia si accenderà sulla Colma di Sormano, dove avverrà verosimilmente la selezione decisiva. Si parla di una salita piuttosto lunga ma non impossibile, visto che sono 12,9 km al 6,4%. Attenzione però agli ultimi 1500 metri di scalata, costantemente sopra il 9%, che potrebbero bastare per mandare in crisi qualcuno. Una volta scollinato mancheranno 42 km al traguardo del lungolago di Como e, considerando ciò che aspetta il gruppo nei chilometri successivi, sembra quasi impossibile che sulla Colma di Sormano il plotone non vada in frantumi.
Per gli attardati ci sarà comunque modo di mettere una pezza, dal momento che seguiranno oltre 30 km tra discesa e pianura in cui provare a rientrare o riaprire la corsa. L’ultimo grande crocevia arriverà sullo strappo di San Fermo della Battaglia, a poco più di 5 km da Como. Sui 2,7 km di strappo al 7,2% chi vorrà arrivare da solo avrà l’ultima chance per provarci. Sarà fondamentale aver conservato qualche energia per resistere agli assalti e lanciarsi in picchiata sul lago. Anche quest’anno sarà una gara ad eliminazione ma, forse, aperta a più pretendenti.

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