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Pogačar tra i grandissimi: è tris consecutivo a Il Lombardia!

07/10/2023

Gli aggettivi per descrivere questo ragazzo sono finiti ormai da un bel po’. E forse è per questo che ogni volta che Tadej Pogačar vince in questa maniera si rimane senza parole. Il suo terzo successo consecutivo a Il Lombardia, su tre partecipazioni – cosa riuscita solo ad Alfredo Binda e Fausto Coppi un bel po’ di tempo fa – è però un po’ diverso da quelli che in un passato non troppo remoto lo hanno innalzato a corridore quasi imbattibile.

In questo finale di stagione Tadej non era al top della forma, e a certificarlo, dopo il Tour de France condito da due vittorie di tappa ma anche da un amaro secondo posto in classifica generale, c’era il fatto che dopo la Grande Boucle non avesse più vinto. 4° al Giro della Toscana, 3° alla Coppa Sabatini, 2° al Giro dell’Emilia, 5° alla Tre Valli Varesine. Risultati da grande campione, ma non da fuoriclasse quale lui è.

Proprio per questo motivo oggi ha dovuto costruire la sua vittoria in maniera un po’ diversa rispetto al solito. Se abitualmente è lui ad aprire le danze quando c’è da attaccare, spesso magari anche sprecando troppo e aprendo la strada agli avversari, oggi è stato molto più guardingo, ha tenuto la squadra quieta e si è mosso con maggiore sagacia. Il palcoscenico è stato lo stesso di quando due anni fa vinse il suo primo Lombardia, il Passo di Ganda e poi il trionfo a Bergamo.

Nel 2021 aveva affrontato la salita di petto, questa volta è rimasto a ruota e per un momento sembrava quasi fosse in difficoltà. Si è lasciato sfilare insieme a Primož Roglič, dando l’impressione di lasciare il via libera ad Adam Yates, ma in realtà voleva solamente studiare il connazionale, che al Giro dell’Emilia lo aveva battuto sul San Luca. Così Tadej ha scoperto le sue carte solo sulla parte finale della salita, rientrando in due pedalate sul gruppetto davanti, nel quale aveva attaccato Michael Woods, e poi seguendo l’attacco di un pimpante Aleksandr Vlasov.

Ma, come detto, la gamba non era quella dei tempi migliori, così gli altri big si sono riportati su di lui proprio in vista dello scollinamento. Pogačar, però, aveva ancora un colpo da sparare, e lo ha fatto quando probabilmente gli avversari meno se lo aspettavano, ovvero sul falsopiano antecedente la picchiata su Bergamo. Presi due metri, non si è più voltato, scavando un solco che da 10” si è allargato fino a 50. Fino ad ora aveva vinto Il Lombardia sempre con una volata a due corridori (nel 2021 contro Masnada, nel 2022 contro Mas), mentre quest’anno si è potuto godere l’abbraccio della città orobica, il cui calore è difficilmente pareggiabile. Tadej, è tris! Anche se non era al top.

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