L’Assessore allo Sport di Como Marco Galli ha detto: “Dopo l’anomala edizione ferragostana del 2020 Como accoglie quest’anno la partenza del Giro di Lombardia nell’ottica dell’alternanza con la città Bergamo che ha particolarmente sofferto lo scorso anno per la pandemia. Per la nostra città la partenza dell’importante Gara Monumento, giunta alla sua 115ma edizione, ha anche un significato di “ripartenza” dopo un periodo molto travagliato contrassegnato dal virus al quale si sono aggiunte le recenti alluvioni che hanno duramente colpito le sponde del Lario e il territorio comasco. I tanti campioni del ciclismo che hanno già comunicato la loro partecipazione, dopo il podio firma, sfileranno per il centro cittadino dove verranno accolti con entusiasmo da appassionati e da semplici cittadini (ai quale si aggiungeranno i molti turisti presenti in città) ammaliati dai fruscio e dai colori della carovana. Come sempre sarà una grande festa per Como e il suo territorio che ama lo sport in generale e il ciclismo in modo particolare.”
“Con questa storica classica – ha sottolineato il Sottosegretario di Regione Lombardia con delega allo Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi Eventi – tornata in chiusura della stagione, il nostro splendido territorio si conferma protagonista a livello internazionale anche nelle due ruote. Il Lombardia è la ciliegina sulla torta di una stagione ricca di successi e record lombardi, in numerose discipline sportive, da ultimo il fantastico 20”11 fatto registrare dal nostro Filippo Tortu sulla pista di Nairobi. Dopo i successi a Tokyo dei nostri atleti olimpici e paralimpici – ha proseguito -, tocca ora a una delle corse in linea più amate nel ciclismo, il Giro di Lombardia, il compito di far puntare i riflettori sulla nostra regione. Quest’anno la prova assume un significato che travalica quello agonistico, anche per la scelta di Bergamo come città d’arrivo. Dopo i periodi tristi e bui del ‘lockdown’, la Lombardia ha ripreso a correre più forte di prima in numerosi settori. Tra meno di cinque anni ospiteremo le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina: i nostri saranno i Giochi della sostenibilità e saranno un esempio nel mondo della tenacia, della capacità e dell’efficienza lombarda”.